Sport
La condizione di palestre e impianti è allarmante. Occorre agire su tre livelli: nell’immediato, sul medio termine e in prospettiva.
Nell’immediato puntare a mettere a posto quello che già c’è e procedere come fatto di recente per la Gallesi/Mondial, ovvero aprendosi alle società sportive interessate a presentare progetti di ristrutturazione, sostenibili ed inclusivi.
Ci vuole una cura per la manutenzione e deve essere potenziato il servizio che se ne occupa. Occorre riunire lavori pubblici e sport, almeno come struttura, e deve essere unica la gestione e la programmazione della manutenzione, con due unità su impiantistica sportiva. Si deve migliorare la relazione con la Provincia per la manutenzione delle palestre scolastiche.
Maggiori manifestazioni sportive ed eventi della durata anche di 4 o 5 giorni.
Dobbiamo creare aree attrezzate per praticare attività sportiva amatoriale nelle zone verdi, anche aprendo a varie discipline sportive, non solo quelle più tradizionali.
Sul medio termine si deve pensare ad uno spazio verde adeguato per dare vita ad un parco dello Sport, anche aprendo una riflessione con la Fondazione CRC Carpi alla luce della prossima apertura del Parco di Santa Croce, valutando sinergie e sostenibilità economica.
In prospettiva, occorre a pensare alla realizzazione di un Palazzetto dello sport per almeno 2000 persone, insieme a soggetti privati che possono essere interessati nella forma del project financing: un luogo non solo per eventi sportivi e per far vedere lo sport ai carpigiani, ma immaginato anche per eventi e concerti di medie dimensioni, che andrebbe ad offrire un’opportunità in un territorio molto vasto e che può raccogliere perciò un interesse da parte del privato.
estratto dalla proposta di programma presentata per le primarie del centrosinistra del 3 marzo 2024